Il presidente di OVV Bruno Ambrosio stila un bilancio del Banco di solidarietà
Una “mano santa”: con queste due parole si potrebbe sintetizzare cosa è il Banco di solidarietà vergiatese, costituito nel settembre 2014 per espressa volontà dell’attuale Amministrazione comunale e dato in gestione all’Organizzazione Volontari Vergiatesi Onlus (OVV) col compito di organizzare raccolte di prodotti alimentari a lunga conservazione e di distribuirli a famiglie con disagio economico segnalate dai Servizi Sociali comunali.
Al presidente dell’OVV Bruno Ambrosio chiediamo un bilancio dei primi 3 anni di attività…
<In questi tre anni di attività del Banco sono state organizzate 4 raccolte presso i supermercati del capoluogo e 2 raccolte presso tutti i plessi scolastici del territorio comunale. Sono stati consegnati 690 pacchi di alimenti a 35 nuclei famigliari che, mensilmente, ricevono cibo. Il tutto grazie ai cittadini che donano nelle giornate di raccolta e ai volontari di OVV e di altre associazioni che, con la loro presenza, permettono di dare continuità al progetto “Adotta una famiglia”.
Vorrei rivolgere un particolare ringraziamento all’associazione “I Mai a Letto” che, ogni anno, in occasione della loro mega grigliata alla festa del 2 Giugno si ricordano del Banco di Solidarietà. Doveroso, inoltre, estendere il ringraziamento anche ad altre associazioni e privati cittadini che contribuiscono a sostenerci con le loro libere donazioni>.
L’ultima raccolta di sabato 16 settembre 2017 come è andata?
<Direi bene: in un solo giorno abbiamo raccolto 850 kg di prodotti alimentari. Meno degli altri anni, è vero, ma dovremo prendere in considerazione di cambiare il giorno della nostra presenza nei punti vendita (il venerdì, anziché il sabato). E, in ogni caso, ricordiamoci di aggiungere 650 kg di prodotti raccolti nelle scuole>.
E’ preziosa la vostra opera di sensibilizzazione nelle scuole. Dove siete andati e quale accoglienza avete ricevuto?
<E’ stato molto importante entrare nelle scuole perché abbiamo parlato direttamente ai bambini e agli studenti, dai piccoli delle scuole dell’Infanzia ai ragazzi della scuola media del nostro Comune. Sono stato personalmente in tutte le classi di tutte le scuole vergiatesi e ringrazio la dirigenza scolastica e gli insegnanti per questa opportunità e per l’aiuto che mi hanno dato preparando i bambini al mio arrivo. E’ stata una bellissima esperienza. Insegnare cosa significa donare, condividere e prestarsi nel dare una mano agli altri è stato più semplice di quanto non pensassi: ho trovato bambini e ragazzi attenti e reattivi>.
Di cos’altro si occupa l’associazione?
<Del trasporto di bambini con disabilità presso centri specializzati, del trasporto di persone in ospedali o centri convenzionati per visite specialistiche, dialisi, riabilitazioni, chemioterapie ecc. Svolgiamo un servizio navetta il lunedì in occasione del mercato settimanale nel capoluogo e ci occupiamo del trasporto di anziani nelle varie sedi di incontro del progetto Animanzianità.
Per poter continuare a garantire tutto ciò avremmo bisogno di un maggior numero di volontari. Colgo, dunque, questa occasione per fare un appello ai cittadini e alle cittadine, perché si avvicinino al volontariato donando parte del loro tempo, nei limiti delle singole disponibilità. Per noi di OVV sarebbe un sostegno davvero utilissimo a dare continuità a tutte le attività>.
Chi volesse dare una mano cosa deve fare?
<Basta che ci contatti via mail o per telefono ai seguenti indirizzi: brunofly@gmail.com oppure ovv2011@gmail.com oppure al Cell. 340 9419343>.
Chiudiamo con un sogno, una speranza…
<Sarebbe bello avere un posto, una sorta di negozio, dove poter “vendere” i prodotti alimentari che raccogliamo, anche quelli freschi o da forno che ci potrebbero dare i supermercati. Chi ne avesse bisogno non li pagherebbe in cartamoneta, ma attraverso una tessera punti data dai servizi sociali del Comune che verrebbe ricaricata sulla base delle esigenze effettive, in continuo divenire. E qualcuno potrebbe aiutarci nella sistemazione dei prodotti>.
Intervista di Alessandra Pedroni